Carolina Stramare, per la nuova Miss Italia è tutta questione di personalità
La bellezza 2019? È rappresentata da Carolina Stramare, ventenne nata a Genova, che vive a Vigevano.
Modella da tre anni, capelli neri lunghissimi, occhi grandi e di un verde che vira verso l’azzurro, curve sinuose: è lei Miss Italia, eletta al televoto con il 36,6 percento dei sì. Carolina, che per il momento ha lasciato in standby il sogno di diventare architetto, ha appena iniziato il suo anno da Miss e sono già tantissime le ragazze che la prendono come esempio da emulare.
Lo scorso agosto aveva conquistato la fascia di Miss Lombardia, per poi essere incoronata al PalaInvent di Jesolo dove è andata in scena la finalissima dell’80esima edizione del celeberrimo concorso di bellezza.
Te lo aspettavi?
No, non me lo aspettavo. Ho intrapreso questa avventura con un profilo molto basso, l’ho fatto per arricchire di esperienze il mio curriculum. Poi, che si sia conclusa nel migliore dei modi, mi ha dato, ovviamente, una gioia immensa.
Cosa ti ha spinto a partecipare a Miss Italia?
Da circa tre anni lavoro come modella e inizialmente avevo deciso di partecipare al concorso per avere una maggiore visibilità: poteva tornarmi utile per il mio lavoro. In più, come dicevo, volevo arricchire il mio bagaglio di esperienze.
Se dovessi presentarti a chi non ti conosce, cosa diresti di te?
Che sono una persona che è maturata tanto grazie al proprio vissuto. A volte, forse, dimostro qualche anno in più di quelli che effetti-vamente ho per via dei miei ragionamenti, ma sono sempre una ragazza di vent’anni e per questo, come molte mie coetanee, tendo a farmi condizionare dalle critiche. Non ho ancora modificato la mia suscettibilità!
A Miss Italia vince la bellezza, ma non solo. Quali pensi che siano i tuoi punti di forza?
Sì, è vero. Contano tantissimo la personalità e il caratte-re, forse anche più dell’estetica. Credo che il mio essere spontanea, la mia naturalezza, mi abbiano premiato.
C’è qualche Miss del passato che ammiri particolarmente?
Martina Colombari, perché ha una classe e un’eleganza esagerate. Devo dire, però, che anche Miriam Leone ha i suoi meriti: sono stata paragonata a lei per via del ripescaggio e per altre motivazioni. L’ho sempre considerata estremamente bella.
Cos’è per te la bellezza?
Quando parlo di bellezza non mi riferisco solo a quella estetica. Una donna bella, per me, lo è quando è anche elegante, raffinata, fine. E, cosa fondamentale, deve avere anche dei principi.
Pensi di rappresentare la bellezza italiana?
No, ma considerando il mio titolo, direi che devo accettarlo! La verità è che sono molto critica con me stessa, ma i complimenti ricevuti e il titolo che mi è stato assegnato, mi fanno pensare che in parte io la stia rappresentando.
Qual è il tuo rapporto con lo specchio?
Non ho un rapporto particolare con lo specchio. Mi piace essere modesta, umile ma al contempo sincera e obiettiva. Quindi so cosa sono, sono consapevole delle mie potenzialità estetiche, ma preferisco mantenere un profilo basso.
Quanto è importante il make up nella tua quotidianità?
Non mi sono mai truccata tanto, a meno che non ci siamo piccoli difetti da coprire. Mi piace curarmi, ma non sono mai stata fissata con l’aspetto estetico. Certo, non dico che non mi trucco. Mi piace apparire curata e in ordine.
Qual è la tua beauty routine?
La mattina e la sera, prima di coricarmi, metto sempre la crema, ma prima pulisco la pelle con un dischetto di cotone imbevuto di acqua di rose. Quando mi trucco cerco di evitare il più possibile il fondotinta, a meno che non debba fare foto, ma il correttore e il mascara sono un must. La sera mi strucco sempre prima di andare a dormire.
Vuoi dare un consiglio a tutte le ragazze che sognano di diventare una Miss come te?
Più che un consiglio, vorrei condividere con loro la mia esperienza. Bisogna viverla come un bagaglio in più nel cammino della vita, senza puntare al podio o alla vittoria. Perché a Miss Italia, in realtà, vincono tutte.