Scopriamo il cast di “Operazione Rosmarino”

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Speciale a cura di Luca Cirillo

Foto “set” concesse da Roberta di Nicola.

Foto “live” realizzate da Luca Cirillo.

Operazione Rosmarino” (nelle sale dal 5 Luglio) opera prima della giovane Alessandra Populin segna anche l’esordio da protagonista del cabarettista Marco della Noce, noto al pubblico televisivo per il grande successo del programma cult “Zelig” e in passato per show come “Drive in” e “Comici”. Con lui altri bravi interpreti come Anna Falchi (Giovani e belli, Dellamorte Dellamore), Gianni Fantoni (che intervisteremo presto per “Palcoscenico”), Marina Giulia Cavalli (Un posto al sole), Armando de Razza (Il grande cocomero, Gli inaffidabili, Quartetto), Gabriella Pession (Ferdinando e Carolina, La verità..) e lo straordinario Rolando Ravello (Almost Blue, Ultimo Stadio…) giovane ma con la versatilità di un navigato. A loro si aggiungono i “cameo” di Shel Shapiro (storica voce dei Rokes) davvero bravissimo, e poi Stefania Casini e i “Centocelle Nightmare”, la risposta Italiana ai “California Dream Man” che in questo film si chiamano ironicamente “Buccinasco Dream Man”! Ma veniamo al film… 
“Operazione Rosmarino” è una commedia graziosa, indirizzata ad un pubblico amante della comicità surreale e ricca di citazioni in stile Mel Brooks e scorre leggero fino all’inevitabile happy end, non senza diversi bizzarri e inaspettati colpi di scena. Alla conferenza stampa prendono parte la regista e gli interpreti principali che in esclusiva per Palcoscenico ho avvicinato per chiedere le loro impressioni sul film e sui progetti futuri.

ALESSANDRA POPULIN

Ciao Alessandra, allora dicci come sei giunta a questa opera prima

Beh mi è stata proposta dai produttori la sceneggiatura realizzata dagli allievi della Scuola di Sceneggiatura della Rai, che trovai subito divertente.
In seguito seppi della scelta di Marco della Noce come protagonista e accettai di buon grado anche questa idea perché Marco oltre a rivelarsi un bravo attore ha collaborato al “perfezionamento” della sceneggiatura con tocchi davvero divertenti.

Ho notato molte citazioni a film surreali come quelli di Brooks….

Hai notato bene! Infatti non volevamo realizzare la solita commedia improntata su un personaggio noto del cabaret, ma abbiamo mantenuto lo stile della coppia che si ritrova in mezzo ad avventure e disavventure divertenti come Gianni e Pinotto o Cochi e Renato, mettendo in campo le nostre passioni cinefile e omaggiando in qualche modo proprio Brooks come i musical tipo Rocky Horror Picture Show…

Infatti arriva del tutto inaspettata lo spostamento di azione nel castello del folle inventore interpretato da Rolando Ravello….

Si quello è uno dei momenti più riusciti secondo me e mi sono divertita a girare sequenze come quella della clonazione in stile fotocopiatrice, oppure del mouse che si muoveva da solo.
In questo ho voluto avvicinarmi ad un “linguaggio” molto giovanile…

Anche la Falchi che parla con il suo amante solo per messaggini tipici da sms…

Si anche quei momenti sono stati accentuati per indirizzarci soprattutto ad un pubblico di ragazzi.

Le musiche hanno una valenza notevole nel film…

Beh si, e per questo ho scelto un professionista come Fernando Fera che ha dovuto lavorare molto però alla fine ha reso in musica ciò che io volevo e a lui voglio fare un ringraziamento speciale. E’ un grande “pop-rocker”.
La scelta di Shel Shapiro per il ruolo di “Nuvola” invece è stata suggerita della “casting”, io cercavo una sorta di cowboy metropolitano e mi hanno portato questo mitico spilungone…quando mi ha visto ha detto solo con la sua voce caldissima “salve Alessandra”…e io sono rimasta affascinata, non gli ho neanche fatto il provino! ”Nuvola” era lui!!

Quali saranno i progetti futuri dopo questo film?

Sto già scrivendo il prossimo film che si chiamerà “Neapolis” e sarà una storia particolare, drammatica e concreta, ambientata in una Napoli del ventunesimo secolo, sempre con una matrice di realismo fantastico.
Un progetto importante e che curerò con attenzione.
Intanto però, divertitevi questa estate con “Operazione Rosmarino”!

MARCO DELLA NOCE

Anche per te subito un giudizio sul film….

E’ un film fresco ed estivo, infatti esce il 5 Luglio, ed è un film dove non si butta via niente, nel senso che a fine proiezione prendiamo la pellicola e i biglietti e ci facciamo i filtri!! E’ un film ad alto contenuto riciclabile!!
Comunque sono davvero “orgoglione” di aver fatto questo film e ho condiviso il mio entusiasmo di protagonista con quello di Alessandra.

In che modo hai collaborato alla sceneggiatura?

Ho supervisionato alcune cose ma in fondo il merito va dato ai ragazzi che hanno scritto la storia e hanno capito perfettamente i consigli che davo loro.
Sarà stato merito di tutto il fumo passivo che hanno subìto…gli ha fatto bene!!!

Come ti sei trovato con gli altri attori?

Bene, davvero. Appena sono arrivato sul set ho saputo che la Falchi non si sarebbe spogliata e mi sono detto: “Che culo!”.

Una collega ti faceva notare prima il ripetuto riferimento allo “spinello” che potrebbe essere messaggio negativo per i giovani…

Ma io nel film fumo solo spinelli omeopatici! Si parla di rosmarino non di altro…chi di noi non ha fatto esperimenti quando eravamo adolescenti..
..la buccia di banana nel forno, oppure fumare origano, rosmarino…ecco questo è quello che ho fatto anche io…nel film!
Comunque visti i tempi si può definire un film pacifista…c’è chi i cannoni li spara…io me li fumo!!!

Come cambia il tuo modo di recitare tra la televisione e il cinema?

In televisione devi sintetizzare tutto in 3 minuti, quindi devi avere dei tormentoni e devi spararli a raffica.
Nel cinema i tempi sono più lunghi e hai la possibilità di creare una psicologia del personaggio e dargli quelle sfumature che in tv non puoi accentuare.
Comunque faccio anche molto teatro e infatti a fine proiezione scappo a Pordenone per il mio spettacolo ”Che storia. Faremo la festa a Soccmacker”!!

In questo film hai utilizzato il personaggio di Larsen, che ha spopolato due anni fa a Zelig.
Ma nel frattempo è “esploso” Oriano Ferrari, il tecnico automobilistico che in questa ultima stagione di Zelig è stato tra i personaggi più amati.
Come ci saluterebbe?

Ragazzi sono contento e “orgoglione” di queste ultime vittorie della Ferrari. E’ uno spettacolo…anche se “Soccmacker” ha voluto fare lo “sborrone”!!!
Comunque andate a vedere “Operazione Rosmarino” e non confondetevi…nel film c’è Larsen e non Oriano!

ANNA FALCHI

Ciao Anna e benvenuta su “Palcoscenico”.
Finalmente ti si rivede in un ruolo cinematografico, come mai questa “latitanza”?

Guarda, la mia assenza è dovuta al fatto che non volevo più fare i solti ruoli della “bellona” o “bambolona sexy” alla quale non vengono dati ruoli da attrice vera e propria.
Con questo film invece mi sono divertita e ho giocato a “ridemensionare” il mio aspetto, nel senso che credo di aver toccato molto il lato comico come quando mi ritrovo clonata e con la voce di Marco! In questo modo sono riuscita a dare il meglio di me come attrice e non solo come bella donna.

L’esperienza televisiva in “Domenica In” è stata un blocco per il tuo lavoro di attrice?

Assolutamente sì. Non ho un buon ricordo di quel periodo perché mi trovai a dover rinunciare ad alcuni progetti e a lavorare per molti mesi in un campo che non sento proprio mio. Io adoro recitare e voglio continuare in questo ruolo.

Ultimamente si parla molto di te come “studentessa”…

E’ vero. Sto studiando “Storia della letteratura moderna” e nei vari corsi di laurea ho avuto modo anche di approfondire la storia del Cinema e retroscena dai fratelli Lumiere ad oggi.
E’ molto stimolante e mi sto appassionando a questi studi. Fino a poco tempo fa non sapevo ad esempio che D’Annunzio era il regista di “Cabiria”…

…infatti non lo è mai stato!

Pardon, che gaffe! In effetti il regista era Pastrone. D’Annunzio collaborò alla sceneggiatura, ecco come andò!

Nel film il tuo stile giocoso è davvero ben delineato. Quanto c’è di tuo e quanto degli autori e della regista?

Ci siamo aiutati a vicenda, io ascoltando diligente i loro consigli e loro accettando alcune mie idee e delle mie esigenze come quella di non spogliarmi più. Non perché sia “timida” ma proprio perché voglio che mi si apprezzi per la mia recitazione.
La scena d’amore con il mio “spogliarellista” l’ho girata con biancheria color carne, in modo da dare l’effetto nudo, ma in realtà ero in mutandine e reggiseno.

C’è una attrice alla quale vorresti assomigliare nello stile recitativo?

Adoro Monica Vitti. E’ la più brava e ovviamente è inimitabile. Ricordo che vedevo da ragazzina i suoi film perché anche mia madre la ammira molto e quindi sono rimasta affascinata e divertita dal suo stile, ma ripeto, si tratta di un mito.

Quindi in futuro ti dividerai tra studio e recitazione?

Sicuramente. Per ora non ho altri film in cantiere e mi va bene così. Ho avuto la fama, il successo, senza fare troppa gavetta, grazie alla mia bellezza, ma ora voglio studiare, perfezionarmi e selezionare i film con cura. Voglio impormi come attrice brillante..è sempre stato il mio sogno e due anni di teatro mi hanno definitivamente convinto che sarà questa la mia strada.

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