Las Vegas: la recensione della serie tv

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Adrenalina, strategia e, in alcuni casi, spietatezza. Si potrebbero mettere in primo piano i termini che descrivono il mondo del gioco d’azzardo. Vivere l’emozione legata a questi momenti e scegliere il bonus casino sul deposito è una passione per molti, che è stata raccontata pure dal cinema e dalla serialità televisiva.

Di titoli dedicati al mondo del gioco d’azzardo ce ne sono tanti. Tra questi, è possibile citare Las Vegas. Ecco la nostra recensione.

Trama

La serie tv Las Vegas, andata in onda dal 2003 al 2008, vede come protagonisti i membri dello staff del Montecito Resort & Casinò. Quando lo si nomina, si inquadra uno dei templi del gioco d’azzardo a Las Vegas, un luogo all’avanguardia da diverso tempo anche e soprattutto dal punto di vista tecnologico.

La narrazione si concentra in particolare sulle vicende relative al personale che si occupa della sicurezza, dando spazio anche alla quotidianità delle direttrici della sala da gioco, per non parlare di chi, ogni giorno, gestisce l’accoglienza dei clienti più importanti. L’ambientazione di ogni episodio di questa serie, che è stata ideata da Gary Scott Thompson, è sempre il casinò sopra citato.

La recensione

Questa serie televisiva prodotta dalla NBC, ha il pro di essere uno di prodotti seriali più approfonditi tra quelli dedicati al mondo del gioco d’azzardo. Una caratteristica positiva legata a questo aspetto riguarda il fatto che, nonostante l’ambientazione che non cambia di episodio in episodio, i telespettatori possono apprezzare una piacevole varietà e un ritmo incalzante della narrazione.

Ogni storia, infatti, a prescindere dall’ambientazione ha un corso a sé. C’è lo sfondo del gioco d’azzardo, ma si parla di piccoli furti, di truffe, senza trascurare le richieste particolari avanzate dagli utenti che affollano le sale del casinò.

Un fiore all’occhiello di questa serie televisiva statunitense riguarda senza dubbio le guest star. I produttori sono riusciti a scegliere dei nomi di grande spicco, che hanno regalato al prodotto televisivo quel tocco in più che lo ha reso apprezzato nel corso degli anni. Giusto per citare alcuni tra i grandi attori che sono apparsi negli episodi di Las Vegas, ricordiamo Sylvester Stallone, ma anche Jean-Claude Van Damme, Alec Baldwin e, uscendo dall’ambito della recitazione, la socialite Paris Hilton.

Questo crime drama, che si contraddistingue per un’importante caratterizzazione dei personaggi, è stato più volte riconosciuto dalla critica internazionale. Degne di nota a tal proposito sono le due nomination, risalenti al 2004, ai Teen Choice Awards.

Oltre alla storia che si sviluppa tra i vari personaggi – uno dei quali è stato interpretato da Tom Selleck, il mitico volto di Magnum PI – a destare fascino sui telespettatori, più o meno esperti di critica di serialità televisiva, è anche la narrazione di un lato molto particolare del “sogno americano”. Quale di preciso? Quello che vede il gioco d’azzardo come veicolo per scacciare la noia che, anche se silente, fa spesso capolino in ognuno di noi, soprattutto in una società come quella statunitense che, presa dalla frenesia, porta spesso a riflettere sulla possibilità di cambiare vita.

Conclusioni

Nel corso degli anni, produttori, registi e sceneggiatori si sono più volte soffermati sul mondo del gioco d’azzardo. Con la serialità televisiva c’è l’oggettivo vantaggio di poter approfondire i personaggi e i loro percorsi, in questo come in tantissimi altri casi.

Quando si parla di questa serie, si inquadra un prodotto che ha raggiunto alla perfezione questo risultato, dando agli spettatori la possibilità di apprezzare il talento di diversi grandi attori e riferimenti a capolavori della letteratura come Moby Dick.

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