Raffaella Sottile: “Allattare ovunque è un diritto naturale”

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Settimana Mondiale Allattamento Materno – dall’1 al 7 ottobre 2016

Sabato 1° ottobre ’16 – Ore 15:00

Sanremo (IM) Piazza Borea d’Olmo

Raffaella Sottile, giovane mamma di due figli, dopo la brutta esperienza di essere stata accusata di “avere sempre le tette di fuori” dai gestori di uno stabilimento balneare di Taggia in provincia di Imperia, si è fatta portavoce di tutte quelle mamme che reclamano il diritto di allattare ovunque lo desiderano, organizzando prima un dolce sit-in di mamme nell’atto di allattare proprio davanti il locale pubblico in cui avvenne il fatto e nel giorno della Festa della Mamma, poi la petizione-campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica ed infine partecipando alla Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno che si svolgerà dall’1 al 7 ottobre 2016.

L’appuntamento con Raffaella Sottile, dunque, è sabato 1 ottobre 2016, alle ore 15:00, in Piazza Borea d’Olmo a Sanremo (IM).

Per madre natura e per la scienza non c’è nulla di più normale di un seno scoperto di una madre che allatta il proprio cucciolo. Idem dicasi per gli individui maturi, in grado di proliferare, che sono oltre i due terzi dell’intera popolazione e che nella maggior parte dei casi sono o sono stati genitori.

Eppure, in Italia, sembra non essere normale né tutelato da norme specifiche questo gesto naturale e, scientificamente provato, salutare per la crescita dei piccoli. Dal medioevo fino a pochi decenni fa, le regole del cosiddetto bon ton hanno influito molto sui comportamenti sociali e quindi anche sulle mamme. Poi, nonostante il grande progresso culturale a cui dovremmo essere giunti, si è arrivati ad “eccessi davvero eccessivi” come quello capitato questo anno a Raffaella.

Fortunatamente è intervenuto anche Papa Francesco che ci ha messo sù una bella toppa. Ben ha fatto a dichiarare, mentre era nella Chiesa della Cappella Sistina, “Quando un bambino piange perché ha fame, alle mamme dico: se ha fame dagli da mangiare qui con tutta libertà” e “Voi mamme date ai vostri figli il latte”, perché purtroppo tante sono le mamme che subiscono l’umiliazione che ha vissuto Raffaella.

Allattamento è… ovunque lo desideri” è il titolo della petizione online che mamma Raffaella ed altre mamme hanno deciso di avviare sia per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa grave discriminazione e sia per chiedere all’organo legislativo italiano l’approvazione di norme specifiche che tutelino i piccoli e le mamme mentre allattano in luoghi pubblici. L’intera campagna di sensibilizzazione e le proposte relative alla petizione sono state elaborate in collaborazione con lo studio dell’Avv. Diego Taggiasco di Arma di Taggia.

Attualmente in Italia non c’è alcuna legge che vieti questa pratica mentre, dal punto di vista della tutela, vi è soltanto un teorico incoraggiamento del Ministero della Sanità a sostenere l’allattamento al seno in quanto salutare per i bambini. Purtroppo, però, gli aspetti pratici dimostrano un diffusissimo mercato di latti artificiali, una scarsa disponibilità di spazi dedicati ai bébé nei luoghi pubblici (uffici pubblici, parchi, ristoranti, ecc.) ed una diffusissima discriminazione che spinge le persone del bon ton a far andare le mamme che allattano in angoli lontani dagli occhi dei passanti o degli avventori.

La maggior parte degli Stati difende questo diritto naturale, in qualsiasi luogo o momento avvenga, già per il semplice concetto che è inaccettabile negare ad un bambino il diritto di essere nutrito. Le esigenze di un bambino, purtroppo per i ben pensanti, non sono prevedibili e tanto meno possono essere relegate in spazi non adeguati o addirittura nelle toilette, come è accaduto in Inghilterra.

Queste “repressioni” devono essere messe al bando o, meglio ancora, sanzionate dalle leggi. Norme specifiche che in Italia mancano e che Raffaella e le altre mamme stanno promuovendo affinché possano tutelare concretamente le mamme stesse ed i loro bambini. Giovanni Cocco, fotografo, è il consulente d’immagine del nutrito gruppo di mamme e dell’autoritratto di Raffaella stessa che è diventato la copertina di questa campagna di sensibilizzazione.

Nel frattempo, tanto per rimanere nell’ambito delle norme che regolamentano gli esercizi pubblici, sembra che il Comune di Taggia non abbia preso posizione su quanto accaduto ad aprile scorso. Ma la curiosità di sapere se abbia notificato qualche atto al titolare dello stabilimento balneare ci rimarrà in mente per qualche tempo…

Tornando ai valori morali, ci piace allegare a questo comunicato, oltre la foto della cartolina del movimento che rappresenta Raffaella mentre allatta nel luogo più comune che possa capitare ad una madre, anche la foto della raffigurazione della “Madonna che allatta il Bambino” conservata nella Chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia…

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