Marco Baldini è braccato dai creditori

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“Troppo pericoloso”. Per questo Marco Baldini ha deciso di interrompere il rapporto professionale con Fiorello. Dopo le spiegazioni su Facebook, il conduttore radiofonico si confessa al Corriere della Sera e dice: “Non avevo scelta. Non devo e non posso andare a fare il programma… metterei a rischio le persone”. Vive braccato per i debiti, riceve 150 telefonate al giorno ed è sfinito.

“Non sono banditi, sono persone esasperate che rivogliono i loro soldi…mi stanno addosso. Non posso più lavorare… Potrebbero arrivare a fare una piazzata tremenda. Fuoriprogramma non si registra in uno studio, ma in un bar in mezzo alla strada. Troppo pericoloso” spiega Baldini. Alcuni amici gli hanno voltato le spalle, ma non Fiorello che ha detto: “Che gli dispiace, che non dovevo mollare perché finché non ho continuità sul lavoro non ne esco. Ed è vero” spiega Marco.

Vive in una camera di un amico e lavora due ore al giorno, ma soprattutto non riesce a trovare una soluzione per la sua situazione. “Con la paura ci si abitua a vivere. Io sono solo sfinito. Quando mi sveglio cominciano le telefonate, le urla. E so che sarà così fino alla notte… Ho 55 anni, il mio fisico non regge. Mi verrà un infarto” dice disperato Baldini.

Vicino ha ancora qualche amico e la ex moglie: “Mi sono separato per non rovinarle la vita”. Un solo rimpianto: “Nel 1991 avevo 40 milioni di lire di debito. Un amico di Cecchetto me li ha prestati. Metà li ho usati per i debiti, metà li ho giocati. Da lì è nata tutta la tragedia… l’errore più grande della mia vita”, conclude il conduttore.

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